“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”

11 09 2014

Carissima famiglia,

anche se forse ancora non ci conosciamo, vi raggiungo con queste righe per condividere, in qualche modo, la nostra vita, attraverso una proposta.

Domenica 21 settembre vorremmo, in maniera particolare, far sentire che la comunità cristiana è vicina a chi soffre, a chi ha il cuore ferito. Tante possono essere le situazioni. Me ne vengono in mente alcune: chi è malato (anziano o giovane che sia); chi ha qualche disabilità; chi sente il peso degli anni che passano; chi è senza lavoro, o vive nell’instabilità lavorativa; chi ha chiuso la propria attività perché non riusciva più a proseguire; chi soffre per i legami coniugali o familiari interrotti o deteriorati; chi non sa che scelte importanti fare per la propria vita; chi non ha più voglia di vivere; chi si sente appesantito dai propri sbagli; chi si sente solo o isolato o non integrato; chi è nel lutto per la perdita di una persona cara; chi si sta prendendo cura dei propri genitori anziani o ammalati; chi è in pensiero per il futuro dei figli; chi ha figli affetti da malattia o disabilità; … .

Domenica 21 settembre, alla messa delle ore 11.00, in occasione della festa della Madonna della Cintura, ciascuno possa sentirsi ricordato nella propria situazione e possa mettersi, insieme alla comunità cristiana che si riunisce per l’eucarestia, davanti a Dio con la propria umanità e con quella di ogni parrocchiano. È un modo per …condividere la nostra esistenza che è ricca di bene e allo stesso tempo bisognosa di vicinanza solidale.

Durante la celebrazione chi vuole potrà ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi, che è il dono di Gesù risorto per affrontare ogni situazione di sofferenza che stiamo attraversando. Un sacramento, quello dell’unzione degli infermi, non così conosciuto e che può farci pensare che siamo vicini alla morte e non c’è più nulla da fare. I sacramenti, invece, sono sempre per la vita, per favorire la vita. Questo sacramento, in particolare, che può essere ricevuto più volte durante l’arco della vita, vuole raggiungerci e darci forza quando, per svariati motivi, ci sentiamo creature deboli, fragili. Si viene unti con un olio sulla fronte e sui palmi delle mani, come segno di consolazione e sollievo da parte di Dio.

Vorremmo che nessuno si sentisse escluso dal partecipare a questa celebrazione. Per questo, a chi si trova impossibilitato a muoversi o ha difficoltà per il trasporto, offriamo la possibilità di venire a prendervi a casa. Occorre chiamare Bruseghin Severino (0422. 880360) o Merotto Lucia (0422. 725591).

Al termine della messa, alle 12.30, per chi vuole, è previsto, grazie al Comitato Festeggiamenti, un pranzo comunitario su prenotazione, presso lo stand della Festa dea panocia. Il menù è il seguente: antipasto: soppressa – funghi-polenta; primo: pasta al ragù: secondo: grigliata di pollo-salsiccia-costicina; contorni: patate e fagioli; dolce; caffè. La quota è di euro 15,00. Il pranzo va prenotato (entro il 20 settembre) chiamando: Biscaro Carla (3400572813) o Pollicini Raffaella (3409101121) o Toffoletto Viviana (3480008708); oppure lasciando il proprio nome al termine delle messe di domenica 14 settembre.

Vi aspettiamo per condividere la vita e ricevere da Dio e dalla comunità cristiana ciò che non possiamo darci da soli.

don Giovanni e il consiglio pastorale parrocchiale

clicca QUI per scaricare la LETTERA DI DON GIOVANNI 

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